Facciate Continue

Per facciate continue si intendono strutture composte da un reticolo portante di montanti e traversi sul quale sono applicati elementi di tamponatura (vetri o pannelli). Il reticolo è costituito generalmente di profili estrusi in lega di alluminio, di sezione adeguata alle esigenze statiche della realizzazione, queste sono in funzione delle sollecitazioni, del carico del vento, delle dimensioni modulari della facciata continua e delle normative in materia di sicurezza.

Il montaggio della struttura reticolare e di tutti gli elementi di tamponatura delle facciate continue avviene in genere dall’esterno, il reticolo strutturale risulta a fine installazione, posto all’interno della facciata in vetro e quindi poco soggetto a variazioni di temperatura.

La parte esterna dei profili della facciata continua, preposta al fissaggio del vetro, è costituita da un pressore e da una mascherina a scatto; i fissaggi puntuali sono completi di distanziali che permettono lo scorrimento tra i vari profili per le dilatazioni differenziate. Gli elementi esterni hanno la stessa sezione prospettica del montante interno.

 

Altre caratteristiche tipiche del sistema sono:

 

Aperture: Il sistema prevede la possibilità di inserire parti apribili, i cui meccanismi di movimentazione e chiusura sono idonei a sopportare il peso delle ante apribili e a garantire la corretta apertura secondo la normativa UNI
7525 (peso del vetro, spinta del vento, manovra di utenza).

 

Isolamento Termico: A garanzia dell’isolamento termico, viene interposto un distanziale rigido in materiale isolante tra montante e traversi interni e profilo del pressore esterno in modo da interrompere il ponte termico fra la parte
strutturale interna e i telai esterni. Concorre all’isolamento anche il sistema di guarnizioni in elastomero (EPDM). Le singole sezioni sono state sottoposte a prova e
rispondono adeguatamente alle vigenti normative e raccomandazioni tecniche.
La Trasmittanza Media Uf sarà in funzione del tipo di vetro, della dimensione del reticolo e sarà comunque calcolata mediante la norma UNI EN 13947.